L’estate è un periodo caldo in tutti i sensi. In questo periodo cresce l’attenzione per la propria immagine e aumenta anche l’interesse per gli interventi estetici; compresa l’attenzione ai capelli.
Coloro che pensano alla tricopigmentazione si chiederanno: è conveniente e indicato tricopigmentarsi d’estate?
Chi si sottopone alla micropigmentazione o si informa sul tema, sa già che 2 grandi nemici di questo tatuaggio sono i raggi solari e gli stati di vasodilatazione anomali della cute.

I pigmenti introdotti nel derma sono sostanze estranee all’organismo, pertanto questo cercherà di smaltirle nei modi più efficaci attraverso metabolismo del sistema immunitario. La cosa più importante per un trattamento appena effettuato è quello di tutelare la guarigione della pelle nei primi 7-10 giorni. Vanno evitate assolutamente esposizioni ai raggi solari, ambienti molto caldi, sudorazioni intense, lozioni varie; soprattutto a base alcolica. È fondamentale seguire per questo periodo le indicazioni dell’operatore in modo scrupoloso.
Effettuare una tricopigmentazione in piena estate significa aumentare le probabilità di avere a che fare con questi fattori dannosi.

tricopigmentazione-estateL’esposizione ai raggi solari/raggi UV permette a questi ultimi di arrivare ai pigmenti e agli strati dermici che li contengono. In questo caso un’esposizione importante da tintarella o lampade solari può destabilizzare il deposito dei pigmenti. Di conseguenza si hanno viraggi di colore indesiderati, creazione degli stati infiammatori che stimolano la fagocitosi e la vasodilatazione con riassorbimento di pigmento o peggio, perdita di definizione/sfocatura dei puntini.
Se un’esposizione intensa e prolungata ai raggi UV attenua i pigmenti nella persona tricopigmentata da molto tempo, l’effetto sul neo-tricopigmentato è potenzialmente più dannoso creando viraggi di colore e/o migrazione di pigmento con allargamento del punto. Vanno evitate quindi tutte le situazioni che possono contribuire a creare infiammazioni della cute o eritemi da esposizione.

Post trattamento

A tricopigmentazione appena effettuata, è sufficiente applicare lozioni lenitive e shampoo appositi per una decina di giorni. Queste informazioni devono essere forniti dal tricopigmentista per non avere problemi. Se si è disposti ad evitare ambienti eccessivamente caldi, di sudare per ore o per allenamento fisico, di esporsi a lungo ai raggi solari; allora la tricopigmentazione può essere eseguita anche d’estate senza problemi, avendo cura di portare con sé un cappellino per proteggersi dal sole durante gli spostamenti all’aperto i primissimi giorni.

Per coloro che si sono sottoposti a tricopigmentazione prima dell’estate è invece importante usare protezioni solari, possibilmente protezione 50 per le prime 2 settimane, che oltre a tutelare la qualità e stabilità dei puntini protegge in generale tutta la pelle dalle aggressioni dei raggi UV.
Per qualsiasi cambiamento anomalo dei pigmenti è sempre fondamentale rivolgersi al proprio tricopigmentista ottenendo le giuste indicazioni, evitando qualsiasi rimedio fai-da-te come applicazione di acidi, lozioni alcoliche, ecc. che possono solo aggravare la situazione e procurare eventuali reazioni allergiche.
La tricopigmentazione è indicata tutto l’anno, a patto di avere riguardo per l’immediato post-trattamento in estate.